Molte persone sono appassionate dei sapori intensi e piccanti, come quello inconfondibile del peperoncino. C’è chi proprio non riesce a farne a meno e lo aggiunge regolarmente su ogni piatto di pasta. Oltre a regalare un gusto deciso, il peperoncino è anche noto per le sue proprietà benefiche. Proprio per questo motivo, sono in tanti a scegliere di coltivarlo in casa. Ma qual è il momento migliore per piantarlo?
Valori nutrizionali del peperoncino
Il peperoncino si trova facilmente sia dai fruttivendoli che nei supermercati, spesso anche sotto forma di spezia essiccata. Si tratta di una pianta che produce frutti in modo continuo e, per questo, molti scelgono di coltivarla direttamente sul balcone o nell’orto, così da averla sempre a portata di mano, soprattutto se si è amanti del gusto piccante. Prima di scoprire qual è il periodo ideale per la semina, è interessante conoscere i valori nutrizionali del peperoncino.

In 100 g di peperoncino troviamo circa 40 calorie, con una composizione che include 88,02 g di acqua, 1,87 g di proteine, 0,44 g di grassi, 8,81 g di carboidrati. Il peperoncino è inoltre ricco di vitamine come la vitamina A, la vitamina C, la niacina, la vitamina E, la vitamina B6, l’acido pantotenico, la riboflavina, la tiamina, la vitamina K e i folati. Tra i minerali spiccano potassio, magnesio, calcio, sodio, ferro e zinco.
Oltre a questi nutrienti, il peperoncino contiene anche oligoelementi come manganese, rame, selenio, oltre a composti antiossidanti come alfa e beta carotene, beta criptoxantina, luteina, zeaxantina e soprattutto capsaicina, la sostanza responsabile della sua piccantezza e delle sue proprietà benefiche. Non solo aggiunge sapore ai piatti, ma apporta anche numerosi vantaggi per la salute, che è utile conoscere prima di decidere di coltivare questa pianta così apprezzata.
I benefici del peperoncino
Molti scelgono di coltivare il peperoncino in casa per avere sempre a disposizione questa spezia dal sapore deciso, perfetta per esaltare ogni ricetta (basti pensare alla classica pasta aglio, olio e peperoncino, dove è protagonista). Il peperoncino è diventato quasi indispensabile su balconi e davanzali, ma qual è il periodo migliore per piantarlo?

Prima di rispondere a questa domanda, è importante soffermarsi sui benefici che il consumo regolare di peperoncino può apportare all’organismo. Molti non sanno che questa spezia, grazie alla presenza della capsaicina, possiede proprietà antidolorifiche. Ma non solo: il peperoncino potrebbe offrire ulteriori vantaggi.
Tra le sue potenziali proprietà si annoverano effetti antibatterici, antitumorali, analgesici, antidiabetici e la capacità di contribuire alla riduzione del colesterolo LDL, quello cosiddetto “cattivo”. Inoltre, il peperoncino è una fonte eccellente di vitamina C, nota per le sue proprietà antiossidanti, e di vitamine del gruppo B, utili per il metabolismo. La vitamina K, invece, sostiene la salute delle ossa e del sistema nervoso.
Quando piantare il peperoncino?
Molti appassionati di giardinaggio scelgono di coltivare il peperoncino sia in giardino che in vaso sul balcone. Ma qual è il periodo ideale per la semina? Bisogna ricordare che il peperoncino è una pianta tipicamente estiva, che si trapianta generalmente nel mese di maggio. Essendo sensibile al freddo, non dovrebbe mai essere esposta a temperature inferiori ai 13-14 gradi. Pertanto, la primavera rappresenta il momento più adatto per metterlo a dimora.

Per seminare il peperoncino si possono utilizzare piccoli vasi, bicchieri o anche vasetti di yogurt (da pulire accuratamente prima dell’uso). Durante la crescita, è consigliabile rinvasare la pianta più volte, fino a raggiungere un vaso definitivo di circa 28-30 cm di diametro, preferibilmente con uno strato di perlite sul fondo per favorire il drenaggio.
Il terriccio deve essere ben drenato per evitare ristagni idrici, che potrebbero provocare il marciume delle radici. L’argilla espansa, invece, non è particolarmente indicata. I semi vanno interrati a circa 1 cm di profondità e il terriccio deve essere mantenuto umido. A questo punto, si può procedere con l’immersione del vasetto in acqua o con una delicata annaffiatura.
Consigli per coltivare il peperoncino
Dopo aver seminato il peperoncino, come già accennato, si può scegliere di immergere i vasetti in un contenitore d’acqua fino a metà altezza oppure di annaffiare delicatamente il terriccio, facendo attenzione a non eccedere: il substrato deve risultare umido, ma mai completamente bagnato, per evitare pericolosi ristagni.

Dopo circa 10-20 giorni, compatibilmente con le temperature, inizieranno a spuntare i primi germogli. Man mano che la pianta cresce, sarà necessario trasferirla in vasi via via più grandi, fino a raggiungere un diametro di 28-30 cm. Quando il germoglio emerge dal terriccio, è consigliabile esporre la pianta alla luce solare.
All’inizio, però, è meglio evitare la luce solare diretta nelle ore più calde: si può optare per una posizione soleggiata al mattino, quando i raggi sono meno intensi. In sintesi, maggio è il mese ideale per seminare il peperoncino e godere di questa pianta ornamentale e gustosa sul proprio balcone o davanzale, pronta a donare un tocco piccante a ogni piatto.